Familiari di un cittadino italiano o di un altro Paese dell’UE
I familiari di cittadini italiani o UE (coniuge, figli minori di 21 anni o a carico, genitori a carico) godono di agevolazioni per il visto: priorità, gratuità e meno requisiti. Altri parenti (es. fratelli) possono ricevere un trattamento favorevole, ma il visto è a pagamento. Se viaggiano senza accompagnare il cittadino UE, valgono le regole ordinarie. Dopo l’ingresso in Italia, devono iscriversi all’anagrafe e richiedere la Carta di soggiorno presso la Questura entro 3 mesi, presentando i documenti richiesti.
Coesione familiare cittadino straniero
La coesione familiare permette a un familiare straniero già in Italia con un permesso valido di convertirlo in un permesso per motivi familiari, senza dover ottenere un visto dall’estero. È rivolta a coniuge, figli e genitori a carico. Richiede documenti che attestino il legame, reddito sufficiente, alloggio idoneo e, per genitori over 65, assicurazione sanitaria. La domanda si presenta tramite kit postale e il permesso consente di lavorare. I tempi previsti sono 60 giorni, ma possono allungarsi nella pratica.
Spiegazione semplificata dell'art. 29 del Testo unico sull'immigrazione
L’art. 29 del Testo Unico sull’Immigrazione regola il diritto al ricongiungimento familiare per gli stranieri regolarmente presenti in Italia. Possono essere ricongiunti coniuge, figli minori, figli disabili e genitori a carico (con specifiche condizioni). Il richiedente deve avere un alloggio idoneo, un reddito sufficiente e, per genitori over 65, un’assicurazione sanitaria. In mancanza di documenti affidabili, si può richiedere un test del DNA. La domanda si presenta online allo Sportello Unico. Il nulla osta deve essere rilasciato entro 90 giorni.
Documenti per ricongiungimento familiare 2025
Per richiedere il ricongiungimento familiare nel 2025, lo straniero residente in Italia deve presentare permesso di soggiorno valido, reddito sufficiente, idoneità alloggiativa e documenti anagrafici propri e del familiare. Servono anche certificati di matrimonio o nascita, contratto d’affitto o proprietà, e prove di parentela. La domanda si inoltra online tramite il portale ALI. I titolari di protezione internazionale sono esonerati da alcuni requisiti. Il familiare entrerà in Italia con visto e dovrà richiedere il permesso entro 8 giorni. È fondamentale presentare documentazione completa per evitare ritardi o rigetti.
Quali sono i requisiti per richiedere il ricongiungimento familiare?
Per richiedere il ricongiungimento familiare in Italia, è necessario possedere un permesso di soggiorno valido (minimo 1 anno) e dimostrare residenza continuativa di 2 anni (salvo per titolari di protezione internazionale). È richiesto un reddito minimo in base al numero di familiari e un alloggio idoneo certificato dal Comune. Chi ha asilo o protezione sussidiaria è esentato da tali requisiti. Il nulla osta può essere richiesto anche se il familiare risiederà in un’altra casa. Cambiare alloggio è possibile presentando una nuova idoneità abitativa.